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La plagiocefalia posizionale è un’anomalia morfologica del cranio molto diffusa tra i bambini, caratterizzata da un appiattimento monolaterale occipito-parietale della volta cranica.
Le cause possono essere riconducibili all’età gestazionale, al posizionamento in utero, alla dinamica del parto e all’eccessivo mantenimento della posizione supina.
Non costituisce alcun rischio per la salute del bambino e, in assenza di sinostosi, tende a normalizzarsi spontaneamente con la crescita.
Il trattamento osteopatico è raccomandato dai primissimi giorni di vita fino circa agli 8 mesi, dopo i quali la struttura del cranio risponde meno alle manipolazioni.
Associato ad alcuni semplici accorgimenti, il trattamento osteopatico può ridurre il progredire dell’asimmetria morfologica e limitare adattamenti disfunzionali a livello del collo o del torace.
La valutazione osteopatica permette di intervenire prematuramente su queste condizioni benigne, favorendo il ripristino delle simmetrie del cranio e del collo con manipolazioni dolci e indolori e insegnando ai genitori delle strategie per correggere la posizione del neonato durante il riposo e semplici giochi per facilitare il sviluppo motorio.
È consigliabile sottoporsi a una valutazione entro il terzo mese di vita proprio perché, con il progredire delle settimane, le suture del cranio tendono a saldarsi e a limitare progressivamente la possibilità di miglioramento.