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Il dolore mestruale, o dismenorrea, è un disturbo che interessa una grandissima parte delle donne dal menarca alla menopausa, in alcuni casi fino all’81%. Ha una presentazione molto varia, come lombalgia, nausea, diarrea, mal di testa e dolore pubico.
Pensate che in alcune aree geografiche circa una donna su tre è costretta ad assentarsi per uno o due giorni al mese dalla scuola o dal lavoro. È una condizione così presente nella nostra società, che spesso le donne che ne soffrono scelgono di non parlarne nemmeno con il loro ginecologo o medico di base, credendo che quella sia una condizione implicita dell’essere donna.
I meccanismi che causano la dismenorrea sono estremamente complessi, ma pare che uno dei principali responsabili sia un ciclico aumento di alcune particolari sostanze che favoriscono il diffondersi dei processi infiammatori, con conseguente dolore.
La terapia farmacologica è attualmente la modalità più utilizzata per la gestione di questo disturbo. Tuttavia, in molti casi (tra il 20% e il 25%) questi farmaci appaiono essere inefficaci, o addirittura contribuire a sviluppare degli effetti avversi (come un peggioramento della sintomatologia).
In ambito osteopatico, proprio presso i nostri ricercatori dell’Istituto Superiore di Osteopatia, hanno condotto uno studio clinico per studiare nel dettaglio l’effetto dell’osteopatia su questa particolare categoria di donne.
Link allo studio: http://bit.ly/dismenorrea_primaria.
I risultati sono stati molto positivi. Infatti, abbiamo osservato un sensibile miglioramento delle nostre pazienti, non solo per quanto riguarda il livello di dolore, ma anche nella quantità di farmaci assunta, la qualità di vita, il numero di sintomi e le ore di assenza da scuola o lavoro.
Altri ricercatori hanno poi mostrato come alcune particolari tecniche vertebrali possano ridurre la concentrazione proprio di quelle sostanze infiammatorie responsabili del dolore mestruale.
Il trattamento osteopatico si pone quindi come una gestione sicura, efficace e complementare ad altre terapie seguite dal paziente per il trattamento della dismenorrea.