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L’osteopatia è una terapia che si sta diffondendo sempre di più in ambito sportivo. Sono infatti tantissimi i calciatori, tennisti, pallavolisti che prenotano dei trattamenti osteopatici presso il nostro Centro di Medicina Osteopatica.
Indovinate qual è il disturbo che più maggiormente si verifica in questi sportivi: la distorsione della caviglia.
Pensate che secondo alcuni studi il 40% di tutte le distorsioni traumatiche della caviglia si verificano praticando sport. Purtroppo, circa la metà di chi incorre in una distorsione della caviglia tende a sottovalutare il problema e non farsi visitare da un professionista, con il rischio che il problema peggiori ulteriormente, rendendo la caviglia molto più instabile.
In un gran numero di casi, le instabilità della caviglia sono dei fenomeni molto complessi e questa tipologia di pazienti necessita di un approccio multidisciplinare, ossia del supporto di diversi professionisti. Fra questi, anche l’osteopata ha un ruolo molto importante. Infatti, recenti studi indicano come il trattamento manuale, associato alla crioterapia (applicazioni di ghiaccio) e ad esercizi mirati, possa produrre un miglioramento nella mobilità articolare della caviglia e ridurre il dolore.
Per raggiungere questi obiettivi l’osteopata vi proporrà delle tecniche di mobilizzazione sicure e nel pieno rispetto della vostra sintomatologia. Non a caso, durante la visita l’osteopata vi chiederà spesso di spiegargli le vostre sensazioni relative al vostro corpo, così da capire quali tecniche utilizzare e quanto il trattamento sta avendo efficacia.
Tuttavia, anche se non avete subito distorsioni di caviglia o se addirittura non praticate sport, l’osteopatia può avere un ruolo molto importante dal punto di vista preventivo. Infatti, l’osteopata può aiutarvi a sviluppare maggior controllo e consapevolezza delle articolazioni dei vostri arti inferiori ed aiutarvi a ridurre le disfunzioni presenti.
Molto spesso, una buona prevenzione si traduce in un aumento delle prestazioni (in ambito sportivo) e una riduzione delle ore di assenza da scuola o lavoro (in ambito quotidiano).